Committente: Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna
Anno di realizzazione: 2015
Luogo: Cagliari
Fotografie:
Foto StudioVetroblu – Immagini Benedetta Rubattu
L’ intervento consiste nella riqualificazione ambientale e nel disegno di un nuovo parco urbano nelle aree circostanti il Padiglione del Sale, ex complesso industriale che sia affaccia sul golfo degli Angeli e che costituiva parte integrante del sistema di produzione e stoccaggio delle saline di Molentargius.
Il Parco del Padiglione del Sale si inserisce coerentemente nell’ambito paesaggistico del Golfo di Cagliari, completando un tratto di città che necessitava di definizione spaziale.
Il progetto prevede un programma misto per attività all’ aperto, eventualmente compatibili con una futura ri-funzionalizzazione del Padiglione del Sale.
Il Parco è concepito come uno spazio definito ma aperto agli usi più vari (sport, eventi, relax, attività didattiche all’aperto, mercati), dotato di un punto ristoro e un area giochi/playground.
Il rispetto delle pre-esistenze architettoniche ha permesso di non alterare il carattere dei luoghi ma di migliorarne la fruibilità attraverso i nuovi percorsi studiati come cerniere con l’impianto urbano (in particolare per quanto riguarda il percorso ciclopedonale che si aggancia a tratti urbani già esistenti) e le aree destinate alle diverse attività.
Sul lato Nord il sito confina con aree non ben delineate dal punto di vista morfologico e programmatico; qui il progetto propone un bordo verde, denominato “bosco” per l’alta densità di piante che lo andranno a colonizzare, rendendolo un margine di protezione e riparo che sfuma nel contesto.
Il percorso ciclopedonale che corre intorno al parco riprende l’antico andamento del nastro trasportatore usato nel circuito industriale, quando il padiglione era ancora in funzione.
Il terzo importante sistema di percorrenza è la passeggiata lungo l’acqua, pensata in continuità con altri interventi urbani in prossimità della costa.
Sui tre elementi sopra descritti (bordo verde a Nord, passeggiata lungo mare, e percorso Est-Ovest all’interno), il progetto articola una serie di percorsi trasversali e di piattaforme disposti a griglia.
L’organizzazione razionale dello spazio si pone in atteggiamento dialogico con le caratteristiche del sito, con la presenza degli elementi di archeologia industriale e con il retaggio di razionalità che caratterizzava l’antica funzione del sistema di produzione.